Come leggere le previsioni meteorologiche prima di un’uscita in kayak: consigli utili per la sicurezza in acqua

Quando si organizza un’uscita in kayak, sia essa dedicata alla pesca o all’esplorazione, c’è un aspetto che non va mai sottovalutato. La valutazione delle condizioni meteo e del vento, sono fattori essenziali se vuoi trascorrere una piacevole uscita in kayak. Saper leggere le previsioni, usare le App giuste, osservare il cielo con occhi attenti, permette di scegliere il momento migliore per uscire in kayak, evitando rischi inutili e lasciandoti godere serenamente al massimo la tua giornata in acqua.
>In questa guida dettagliata, spieghiamo come leggere il meteo prima di andare in acqua con il kayak, quali sono i dati più importanti da controllare, come interpretare il vento e quali strumenti usare per pianificare ogni uscita in modo consapevole.

I dati fondamentali da controllare prima di ogni uscita

Direzione del vento
Sapere da dove soffia il vento è davvero molto importante. Un vento che ti spinge verso il largo è chiamato offshore, ed è particolarmente pericoloso perché tende ad allontanarti dalla costa. Un vento che invece spinge verso la terraferma è chiamato onshore, può offrire maggiore sicurezza, ma può rendere più difficoltoso il rientro poiché può portare onde dirette verso la spiaggia.

Intensità del vento
Un vento sotto i 10 nodi è di solito gestibile per chiunque e considerato sicuro per la maggior parte delle uscite in kayak. Quando la velocità del vento invece va oltre i 15 nodi, il kayak si sposta, derapa e gli spostamenti si fanno più faticosi, pertanto la situazione può diventare problematica per chi ha poca esperienza.

Raffiche di vento
Le raffiche sono aumenti improvvisi e momentanei della velocità del vento. le raffiche arrivano senza preavviso, sono fastidiose e possono essere pericolose. Una raffica sopra i 20 nodi può far perdere l’equilibrio e, in alcuni casi, ribaltare il kayak.

Correnti e maree
In mare la corrente può essere invisibile ma decisiva, inoltre può modificare radicalmente la forza e la direzione dell’acqua. Quando la corrente è contraria al vento le onde diventano più alte e caotiche. Conoscere orari di alta e bassa marea rende piacevole e sicura l’uscita in kayak.

Altezze delle onde
Onde superiori ai 50 centimetri possono bagnarti continuamente, complicare ogni manovra e destabilizzare facilmente il kayak, soprattutto se non si ha un modello adatto o si è inesperti.

Periodo delle onde
È in fattore spesso sottovalutato ma molto importante da tenere in considerazione. Onde con periodi di alternanza breve come ad esempio 3/4 secondi, sono fastidiose ma soprattutto sono difficili da affrontare poiché colpiscono continuamente il kayak e rendono instabili i movimenti e la navigazione. Onde invece con un periodo più lungo come ad esempio intorno ai 7 secondi, sono più dolci e gestibili.

Visibilità
Sotto i 500 metri di visibilità, uscire in kayak diventa rischioso, poiché la nebbia, la foschia e al pioggia fitta aumentano il rischio di disorientamento, soprattutto in ambienti aperti e senza punti di riferimento visibili.

Precipitazioni
Anche una semplice pioggerella può diminuire la visibilità ed aumentare l’affaticamento fisico. Inoltre raffredda il corpo in fretta. I temporali bisogna evitarli in modo assoluto.

Temperatura dell’acqua
Anche se c’è il sole e l’aria è calda, l’acqua può essere molto fredda anche in piena estate. Usa un abbigliamento termico in base alla temperatura dell’acqua, così sarai più protetto contro il rischio di ipotermia in caso di caduta in acqua.

Perché verificare il meteo è essenziale

Il kayak a differenza di altre imbarcazioni a motore non consente fughe rapide in caso di maltempo. La navigazione dipende dalla forza fisica o in alcuni casi da piccoli motori elettrici, di conseguenza questo fattore rende vulnerabile il kayak in caso di cambiamento di vento o onde, poiché rende più difficoltoso il rientro.
>Le condizioni possono cambiare improvvisamente, soprattutto nei laghi montani o in mare aperto; quello che all’alba era un cielo limpido e rassicurante può diventare un fronte nuvoloso nel giro di poche ore.
È fondamentale quindi non affidarsi all’istinto, ma consultare e controllare sempre fonti meteo attendibili e affidabili.

Come capire il vento: guida ai tre principali scenari

Vento offshore
Il vento offshore soffia dalla terra verso il mare. È il più subdolo, poiché anche se il mare può sembrare calmo, il vento soffia alle spalle e ci si può ritrovare lontani dalla costa senza accorgersene, di conseguenza questo tipo di vento rappresenta una delle situazioni più pericolose per chi va in kayak.
Questo particolare vento va evitato soprattutto se si è inesperti e se non si dispone di un GPS.

Vento crosswind
Il vento crosswind o laterale tecnicamente è il più impegnativo poiché soffia trasversalmente rispetto alla direzione della navigazione. Questo vento ti costringe a correggere e deviare continuamente la rotta. Inoltre se anche le onde arrivano lateralmente, il rischio di ribaltamento aumenta. Qui serve molta esperienza e padronanza del kayak per mantenere la direzione in modo sicuro e stabile. In presenza di vento crosswind forte, si consiglia di valutare il rinvio dell’uscita o di modificare il percorso per affrontare il vento con un’angolazione più favorevole.

Vento onshore
Il vento onshore soffia dal mare verso la terraferma. È un vento più sicuro poiché in caso di problemi almeno spinge il kayak verso riva. Tuttavia bisogna fare attenzione in quanto questo vento può generare onde dirette verso la spiaggia, rendendo difficile sia uscire che rientrare. In presenza di forti raffiche, le onde frangenti possono anche rovesciare il kayak. È fondamentale valutare attentamente lo stato del mare e delle correnti anche con vento favorevole.

Le migliori App per controllare le condizioni metereologiche

  • Windfinder: molto precisa a fornire dati su velocità e direzione del vento, raffiche, temperatura e tendenza delle onde
  • Windy: mostra in tempo reale le previsioni con mappe animate, ideali per controllare vento, nuvolosità e onde. Perfetta per chi vuole avere tutto sotto controllo con un solo sguardo
  • YR.no: sviluppata in Norvegia ma molto affidabile anche in Italia, specialmente per chi si muove tra laghi e coste
  • MeteoAM: è il portale ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana. Offre una previsione affidabile, se vuoi sapere quando arrivano le perturbazioni vere, è il punto di riferimento
  • Lamma: se navighi lungo le coste italiane, è una delle più accurate e aggiornate, è utile per chi cerca previsioni localizzate e aggiornamenti affidabili sulla situazione di mare e vento

Cosa fare in caso di maltempo improvviso

Mantieni la calma
La prima cosa da fare in caso di maltempo improvviso è non farsi prendere dal panico. Restare lucidi è fondamentale per valutare la situazione e fare le scelte corrette ed efficaci. Il panico porta a compiere errori, movimenti sbagliati o scelte affrettate, mentre una mente calma ti consente di individuare le soluzioni più adatte e ridurre il rischio di incidenti.

Indossare il giubbotto salvagente
Anche se sei un esperto nuotatore è di fondamentale importanza indossare il giubbotto di salvataggio. Il mare o il lago mosso può causare ribaltamenti ed il giubbotto ti mantiene a galla in caso di perdita di coscienza o spossatezza.

Trova un punto riparato
Cerca se possibile un’area sicura dove trovare un rifugio temporaneo come una baia, una spiaggia o un’insenatura tra rocce. Evita le zone con risacca forte o con onde che si infrangono direttamente sulla costa.

Non abbandonare il kayak
Se ti dovessi ribaltare, resta vicino al kayak, in quanto ti aiuta a rimanere a galla, è facilmente visibile dai soccorsi e nel caso l’acqua si calmi puoi ribaltarlo e riusarlo.

Tieni la prua contro le onde
Tieniti sempre con la prua verso le onde. In questo modo l’impatto con il moto ondoso sarà più stabile e ridurrai il rischio di essere colpito lateralmente, cosa che potrebbe far ribaltare facilmente il kayak.

Avvisa i soccorsi se possibile
Se hai con te un telefono impermeabile, una radio VHF o un localizzatore GPS, usali per inviare un segnale di emergenza. In Italia, chiama il 1530 per la Guardia Costiera.

Accessori da portare SEMPRE con te in caso di maltempo improvviso

A bordo del kayak, in particolare durante uscite lunghe o in ambienti potenzialmente variabili come laghi montani o coste esposte, è fondamentale avere con sé alcuni accessori indispensabili per fronteggiare il maltempo e scongiurare incidenti.
>L’elemento più importante è il giubbotto salvagente che va sempre indossato, meglio scegliere modelli dotati di tasche impermeabili o inserti riflettenti per una maggiore visibilità in caso di emergenza.
Una sacca stagna ben fissata al kayak ti permette di proteggere documenti, smartphone, dispositivi GPS, cibo e vestiti asciutti. È utile anche in caso di ribaltamento improvviso, poiché evita che l’acqua possa bagnare e compromettere la funzionalità di questi dispositivi essenziali.
>Tra gli altri accessori di vitale importanza troviamo il fischietto di emergenza, un coltellino da kayak che deve essere facilmente accessibile, una torcia impermeabile, un power bank sigillato per ricaricare il telefono o strumenti elettronici.
Inoltre molto utile è anche un localizzatore che può inviare la tua posizione ai soccorritori anche senza copertura telefonica.

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