Organizzare un’escursione di più giorni in kayak significa immergersi in un’esperienza completamente diversa rispetto ad una semplice uscita di qualche ora.
Per questa occasione occorre costruire un piccolo mondo galleggiante capace di contenere tutto ciò che ti servirà per vivere, dormire, mangiare, esplorare e per chi vuole anche pescare.
Il primo punto da chiedersi è che tipo di esperienza si vuole vivere. Alcuni amano concentrarsi sulla pesca, trasformando il kayak in una vera postazione mobile da pesca. Altri invece, desiderano soprattutto vivere un’esperienza a contatto con la natura, dormire in tenda sotto le stelle, seguire le curve della costa o del fiume e fermarsi dove capita. La scelta tra queste due possibilità comporta un lavoro di allestimenti differenti e richiede una preparazione attenta ed intelligente.
Scelta del kayak giusto: comfort, stabilità e capacità di carico
Scegliere un modello giusto è la base per vivere al meglio questa esperienza. Per un’uscita di più giorni è fondamentale partire da un kayak adatto a sostenere carichi maggiori senza compromettere stabilità e performance.
I modelli ideali per viaggi plurigiornalieri sono quelli da turismo e da pesca ben equipaggiati, dotati di ampi spazi di stivaggio, gavoni stagni anteriori e posteriori, pozzetti larghi dove potersi muovere con facilità e superfici dove sistemare contenitori o sacche.
È importante che il kayak sia stabile anche a pieno carico, e che abbia una seduta traspirante, rialzata e possibilmente regolabile in inclinazione in modo da garantire comfort anche dopo tante ore di navigazione.
Per chi affronta itinerari più lunghi o carichi più pesanti, i kayak a pedali sono ideali: riducono lo sforzo fisico, aumentano l’efficienza nei lunghi tratti e consentono di mantenere le mani libere per fare foto, pescare, controllare il GPS e fare altro.
Per chi lo desidera può anche allestire il proprio kayak con un motore elettrico, così da poter percorrere distanze ancora più lunghe senza fare il minimo sforzo.
Se si vuole viaggiare in compagnia o avere più spazio a disposizione, i kayak biposto sono un’ottima soluzione, poiché consentono di rimuovere una seduta per trasformarlo in un kayak monoposto con maggiore spazio per l’attrezzatura.
l’attrezzatura essenziale per più giorni
Quando si sta fuori più giorni, non si può contare su rifornimenti frequenti. Meglio eccedere leggermente nella pianificazione piuttosto che restare senza l’essenziale.
- Alimentazione: l’acqua è una priorità, è bene prevedere almeno tre o quattro litri al giorno per persona, considera anche l’acqua che userai per cucinare e per lavarti. Porta cibi leggeri e calorici: barrette energetiche, frutta secca, biscotti proteici, cibi liofilizzati e piatti pronti da scaldare. Inoltre porta un piccolo fornello da campeggio, accendino antivento e stoviglie pieghevoli.
- Campeggio: tenda ultraleggera, compatta e resistente alla pioggia, un materassino isolante ed un sacco a pelo termico. Inoltre porta con te un kit di primo soccorso, una torcia frontale, un powerbank, repellente per insetti ed un coltellino multiuso.
- Pesca: se hai intenzione di pescare durante il viaggio, porta una o due canne versatili, una selezione mirata di esche, pinze multifunzione, guadino pieghevole, una tavoletta per la pulizia del pesce e contenitori stagni per riporre il pescato.
- Abbigliamento: scegli indumenti tecnici traspiranti, pantaloni impermeabili, maglia termica, pile e una giacca antivento/antipioggia. Non dimenticare guanti leggeri, cappello per il sole, costume. Ai piedi servono scarpe adatte ad ambienti umidi: vanno bene sandali da trekking, scarpe da scoglio o calzature tecniche per il kayak.
Come organizzare lo spazio
L’equilibrio del carico è essenziale per mantenere stabilità, manovrabilità e sicurezza. Ogni oggetto deve avere una posizione pensata, perché in acqua l’accessibilità e la distribuzione del peso sono questioni che incidono su sicurezza, comodità e resa del viaggio. Gli oggetti più pesanti, come le scorte d’acqua, le batterie o il fornello da campeggio, vanno posizionati il più possibile verso il centro e il basso dello scafo, per abbassare il baricentro. Mentre le cose che userai più spesso, come telefono, borraccia, snack, giacca, crema solare o torcia, devono invece stare a portata di mano, magari in una sacca vicino alla seduta o in uno spazio laterale facilmente accessibile.
Utilizzare borse stagne di dimensioni diverse ti permette di proteggere il contenuto da umidità e schizzi d’acqua ed in più puoi suddividere gli oggetti in base alla loro funzione. Questa organizzazione ti farà risparmiare tempo e fatica.
Autonomia energetica e sicurezza
Nei viaggi di più giorni, gestire l’energia è fondamentale, soprattutto se usi dispositivi elettronici come: GPS, ecoscandagli, torce o semplicemente il tuo smartphone. Porta con te almeno due powerbank, uno dei quali, se possibile con pannello solare. Tieni ogni dispositivo protetto in sacche impermeabili, chiudi bene le zip e controlla ogni sera il livello di carica. Una batteria al litio può alimentare più dispositivi, ma va mantenuta asciutta e controllata.
Pianifica bene le tappe, consulta prima le previsioni metereologiche e studia bene il territorio.
Per la sicurezza, non devono mai mancare una radio VHF o un localizzatore GPS, una luce di segnalazione, uno specchio, un fischietto e un coltello multifunzione. Inoltre avvisa sempre qualcuno del tuo itinerario e dell’ora prevista del rientro.
Navigazione e soste
Durante un viaggio plurigiornaliero è essenziale organizzare delle pause ogni ora e mezza circa, bastano dieci minuti per reidratarti, mangiare qualcosa e controllare l’attrezzatura.
Se il meteo è incerto, meglio non avventurarsi troppo lontano e fare sempre attenzione a vento, onde e cambi di temperatura.
Nella scelta del punto dove passare la notte, cerca una riva con accesso facile, priva di pendenze, riparata dal vento e possibilmente ombreggiata al mattino. Evita zone troppo esposte o umide, controlla che non sia una proprietà privata e assicurati che ci sia spazio sufficiente per montare la tenda e sistemare il kayak in sicurezza.
Inoltre rispetta sempre l’ambiente, raccogli ogni rifiuto, non lasciare tracce, non accendere fuochi dove è vietato.
Sessioni di pesca o vacanza
Un viaggio in kayak di più giorni può essere una vacanza lenta, fatta di natura, silenzi ed esplorazione, oppure un’occasione per dedicarsi completamente alla pesca.
Chi preferisce la vacanza rilassante può puntare sul comfort: amaca da campeggio, piccoli extra per la cucina come spezie o caffè, materiale fotografico, libri, tenda più spaziosa.
Chi invece pianifica una battuta di pesca prolungata deve ridurre al minimo l’attrezzatura da campeggio per fare spazio a canne, esche, contenitori per il pescato e sistemi di ancoraggio.
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